Come Funzionano le Carte Contactless

Sembrano il nuovo vessillo della comodità: con le carte di credito contactless (letteralmente “senza contatto”, ovvero “senza bisogno di inserire la carta nel POS) basta avvicinare la carta al lettore perché la transazione avvenga in un attimo, confermata dal “bip” emesso dal macchinario. E inoltre, per importi inferiori o pari a 25 euro, non necessitano né di firma, né di PIN. Insomma, l’ideale per le piccole spese quotidiane, caratterizzate da fretta e importi bassi. Ma non è tutto oro quel che luccica.

Dietro l’entusiasmo delle banche emittenti, infatti, si cela l’ombra di un’impennata nei furti di dati. Le nuove carte a tecnologia contactless, infatti, risultano più vulnerabili rispetto a quelle tradizionali. Nonostante ciò, c’è già chi guarda al futuro e immagina un’ulteriore evoluzione nei sistemi di pagamento, con l’associazione della carta a smartphone e tablet abilitati alla lettura della stessa.

Anche se i circuiti che propongono la carta contactless sostengono che gli standard di sicurezza siano tanto validi quanto quelli delle carte tradizionali, gli esperti garantiscono che basta un dispositivo “pirata” a meno di un metro di distanza per intercettare e rubare i dati. Il protocollo NFC (near field communication, ovvero comunicazioni ravvicinate) infatti presenta un bug che permette il furto dei dati sensibili in pochi istanti: insomma, la stessa rapidità assicurata per i pagamenti diventa un cavallo di Troia che permette ai truffatori di agire velocemente e senza doversi impossessare fisicamente della carta. Basta quindi passare accanto ad una persona dotata del dispositivo pirata per subire la clonazione del dispositivo.

Non solo: in Italia il protocollo Nfc è stato adottato senza però implementare la criptatura dei dati. In questo modo, si possono rubare i dati in chiaro ed utilizzarli per effettuare acquisti su tutte quelle piattaforme che non richiedono il CVV, di cui la più nota è Amazon.

L’apparecchio pirata in grado di leggere a distanza i dati sensibili della carta di credito è molto diffuso, ed addirittura lo si può acquistare su internet a pochi euro. Il suo punto debole, però, è rappresentato dall’incapacità delle onde di radio frequenza di passare attraverso alcuni materiali. Sarà sufficiente, quindi, avvolgere la carta di credito nell’alluminio, come quello da cucina, o conservarla in una scatolina dello stesso materiale.

Ricordatevi, allora, di attivare un servizio che ormai quasi tutte le Banche mettono a disposizione: il più delle volte è gratuito e permette di essere avvisati in tempo reale di ogni utilizzo della Carta superiore a un importo che decidiamo noi! Così, in caso di frode o di spese effettuate con la Carta smarrita o sottratta, potremo chiamare il Servizio Clienti e bloccare subito la Carta, evitando l’addebito della spesa sul conto corrente!