Come Determinare le Rimanenze Finali da Inserire all’Interno dello Stato Patrimoniale

Il magazzino è una delle voci caratteristiche della maggior parte delle imprese. Al suo interno sono contenute le rimanenze che variano da un esercizio all’altro. La variazione delle rimanenze è contenuta all’interno del conto Economico e ci permette, avendo a disposizione lo Stato Patrimoniale dell’anno precedente, di determinare le rimanenze finali, vediamo come fare.

Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sono due principali documenti contabili che costituiscono il Bilancio di Esercizio di un’impresa. All’interno del primo di questi due documenti troviamo le grandezze stock in capo alla società al termine dell’esercizio (debiti, crediti, immobilizzazioni ecc). Mentre nel secondo troviamo quei flussi che hanno riguardato l’intero anno (quindi i costi, i ricavi ecc).

Una importante voce presente all’interno dello Stato Patrimoniale è la voce Rimanenze finali, che indica il magazzino di fine periodo. Sempre all’interno del documento troviamo anche le rimanenze iniziali dell’anno che corrispondono, ovviamente, alle finali dell’anno precedente. All’interno del Conto Economico troviamo invece la variazione di magazzino avvenuta nel corso dell’esercizio di competenza.

Da quanto detto è intuitivo che il valore delle rimanenze dell’anno sarà pari a quello delle rimanenze iniziali più la variazione delle rimanenze da Conto economico (questa può ovviamente avere segno sia positivo che negativo). Per esempio se un’impresa avesse rimanenze finali 2019 pari a € 100 (pari alle rimanenze iniziali 2020) e variazioni 2020 pari a -20€. Le rimanenze finali 2020 sarebbero pari a 100€ – 20€ ovvero ad € 80.