Come Evitare Truffe nei Saldi

Ecco qualche consiglio per approfittare al meglio di questa occasione, facendo attenzione a potenziali raggiri.

I beni oggetto dei saldi
Iniziamo a definire quali merci possono essere vendute in saldo. L’articolo 15 del decreto legislativo 114 del 1998 prevede che i saldi non riguardano tutti i beni indistintamente, ma”… i prodotti di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo…”.
Sarà opportuno, dunque, fare un giro per i negozi prima dell’inizio dei saldi, al fine di verificare che la merce venduta sia effettivamente quella stagionale della collezione attuale e non, invece, rimanenze delle precedenti stagioni, o fondi di magazzino.
Ricordiamo, inoltre, che i saldi differiscono dalla liquidazione e dalle vendite promozionali. Le vendite in liquidazione possono essere effettuate in qualsiasi momento dell’anno, al fine di smaltire la merce rimasta in negozio, a causa della trasformazione o rinnovo locali, della cessazione di attività commerciali, cessione dell’azienda o del locale, trasferimento in altro locale. Le vendite promozionali, invece, non hanno limiti di tempo e durata, ma non possono essere effettuate nel periodo dei saldi. Durante questo periodo si applica un prezzo intermedio tra quello della liquidazione e quello dei saldi.

Prove e cambi
La possibilità di provare la merce in negozio non è imposta dalla legge, ma è rimessa alla scelta del singolo commerciante. Se viene offerta la possibilità di prova, sarà bene approfittarne, posto che, in assenza di difetti, non vi è nessun obbligo per il commerciante di cambiare la merce, ma è rimesso anche questo alla sua discrezionalità.
Nel caso abbiate dubbi sull’acquisto, chiedete al negoziante se è possibile fare un cambio ed il termine utile per farlo.

Prezzi e carte di credito
I cartellini devono indicare il prezzo originario, la percentuale di sconto praticata e il prezzo finale. Se le attività commerciali sono convenzionate con carte di credito (ciò è segnalato da adesivi posti all’interno del negozio o sulla vetrina), saranno obbligate ad accettarle anche nel periodo dei saldi.
In caso di rifiuto da parte del negoziante potrete segnalare l’episodio alla società emittente della vostra carta.

Beni difettosi e garanzie
Il commerciante è tenuto a fornire la garanzia per beni difettosi anche nel periodo dei saldi. In caso il bene presenti vizi e difetti, dunque, il venditore sarà tenuto a sostituire la merce, anche se abbia dichiarato in precedenza che le sostituzioni non si effettuano durante i saldi.
Se la sostituzione del bene non è possibile, sarà praticata la riparazione (senza spese ulteriori per il compratore), oppure una congrua riduzione del prezzo o come soluzione estrema la risoluzione del contratto. La garanzia sui beni vale per due anni e decorre dalla consegna della merce; essenziale è che venga conservato lo scontrino da presentare per ottenere il cambio dei beni.
Fate attenzione alla carta chimica degli scontrini, che tendono a sbiadire. E’ bene, dunque, fare delle fotocopie per poter dimostrare l’acquisto al momento opportuno.

Ricordiamo, inoltre, che per poter usufruire della garanzia è necessario denunciare i vizi e i difetti entro un breve termine (generalmente otto giorni dalla scoperta). Nel caso dei saldi il predetto termine viene notevolmente innalzato: i consumatori hanno ben sessanta giorni per denunciare i vizi al negoziante.