Telelavoro – Vantaggi e Svantaggi
Il telelavoro è una tipologia di lavoro che prevede di sfruttare gli strumenti informatici e telematici, come telefono, fax, computer o connessione Internet, per svolgere l’attività lavorativa al di fuori dei classici confini fisici e logistici dell’ufficio. Dal momento che la percentuale dei lavoratori da casa è in costante aumento, stando alle ultime statistiche Istat, cerchiamo di capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi del telelavoro.
Anzitutto esistono tre diverse tipologie di telelavoro:
– Telelavoro domiciliare: il lavoratore svolge i propri compiti dal proprio domicilio utilizzando un computer connesso alla rete aziendale per la ricezione e l’invio di materiale lavorativo. Solitamente è previsto anche l’utilizzo di fax o altri strumenti simili.
– Telelavoro da centro satellite: il lavoratore opera presso una filiale appositamente creata dall’azienda, attrezzata con tutti gli strumenti necessari allo svolgimento delle mansioni (pc, telefono, connessione ad internet ecc.). E’ il concetto classico di sede distaccata e viene utilizzata per far lavorare insieme più telelavoratori.
– Telelavoro mobile: il lavoratore non ha una sede fissa in cui poter svolgere il lavoro, ma utilizza pc portatili ed altri strumenti mobili (cellulari, palmari) per prestare il proprio servizio.
Ma come viene disciplinato il telelavoro in termini legislativi? La normativa di riferimento è dettata dall’accordo interconfederale del 9.06.2004 e dall’accordo quadro europeo del 16.07.2002. L’accordo quadro ha lo scopo di fornire una disciplina generale del telelavoro, lasciando ai contratti collettivi di settore il compito di introdurre eventuali norme più dettagliate. Il principio che guida la disciplina è quello della volontarietà, in base al quale il telelavoro è considerato una particolare tipologia di rapporto che può essere applicato soltanto previo accordo tra le parti, di carattere individuale o collettivo.
Sempre secondo l’accordo quadro il datore di lavoro deve farsi carico dei costi di manutenzione, fornitura, installazione e riparazione degli strumenti informatici e telematici necessari a svolgere la prestazione lavorativa. Inoltre è previsto che il datore di lavoro adotti le dovute precauzioni per prevenire l’isolamento del lavoratore, nonché per tutelare la sua salute, il suo diritto alla privacy e la sua riservatezza.
E per i lavoratori invece quali sono gli obblighi stabiliti dalla legge? Il lavoratore può gestire in maniera completamente autonoma il tempo di lavoro, pur mantenendo l’obbligo di avere un carico di lavoro il più possibile equivalente a quello degli altri colleghi che si trovano all’interno dell’azienda. Il telelavoratore ha inoltre l’obbligo di aver cura degli strumenti di lavoro e di informare tempestivamente l’azienda nel caso si verifichino guasti o malfunzionamenti alle attrezzature. E’ previsto infine un espresso divieto di raccogliere o diffondere materiale illegale via internet.
Disciplina leggermente diversa è invece applicata al telelavoro legato alla Pubblica Amministrazione, la cui normativa di riferimento è il D.P.R. 70/99 o Riforma Bassanini.
Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi del telelavoro?
Il lavoratore ha costi di trasporto limitati (in alcuni casi del tutto assenti) ed ha maggior flessibilità e autonomia nello svolgimento delle proprie mansioni: tutto questo porta ad un sensibile miglioramento (almeno sulla carta) della qualità di vita e alla possibilità di conciliare in maniera migliore impegni personali e lavorativi. Dal punto di vista del datore di lavoro il vantaggio principale è legato alla riduzione delle spese legate alla sede di lavoro, come riscaldamento, luce, ma anche mobili e manutenzione in generale.
Gli svantaggi sono invece legati all’isolamento del lavoratore, che operando da casa non ha la possibilità di instaurare rapporti diretti con i propri colleghi, ma anche alla possibilità di avere eccedenze di ore di attività rispetto ai colleghi e alla difficoltà di avanzamento di carriera, spesso il telelavoratore viene per così dire discriminato e considerato in maniera minore nel caso di eventuali promozioni.