Paypal è attualmente il sistema di trasferimento fondi più utilizzato al mondo, con un numero di utenti che si aggira sui 100 milioni. E’ un modo semplice, veloce, e sicuro per effettuare pagamenti online. Risulta essere proprio per questo che oltre il 95% dei pagamenti su eBay avviene tramite PayPal.

Come funziona PayPal?

Il successo di PayPal è dovuto al fatto che le parti di una transazione non possono venire a conoscenza dei dati sensibili dell’altra. Tutto quello di cui hai bisogno per pagare tramite PayPal è un semplice indirizzo email.
L’indirizzo email va collegato ad una carta di credito. Quest’ultima serve per accreditare o addebitare somme di denaro. Se effettui un pagamento, e sul conto PyaPal non hai abbastanza fondi, la somma verrà prelevata dalla carta.
Quindi, tutto quello di cui hai bisogno per utilizzare PayPal è:

un indirizzo email
una carta di credito, anche prepagata, oppure
un conto bancario
Il servizio è gratis per chi paga, o trasferisce fondi, ma non per chi li riceve. Se ricevi un pagamento, dovrai pagare una commissione di 0,35 centesimi più una percentuale sul controvalore della transazione, che varia dall’1,8% al 3,4%.

PayPal è Sicuro

PayPal non è soltanto un leader nel settore dei pagamenti, ma anche nella sicurezza. Team di esperti lavorano per rendere il sistema sempre più sicuro. Il sito è ben protetto, ed a parte questo, PayPal protegge chi viene truffato con un acquisto online.
La società ti protegge per il 100% dell’importo nel caso in cui qualcuno riesca ad effettuare un trasferimento a danno del tuo conto.


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Ogni anno, sopratutto nel periodo di sconti e vendite promozionali, si creano della situazioni spesso complesse ed affidate sempre con troppa ricorrenza alla discrezione dei negozianti ed alla disinformazione di chi acquista un prodotto (bene o servizio).

Vi sarà capitato di acquistare una maglia, un jeans o una bella borsa firmata per regalarla, o per una vostra necessità. Al di là del fine dopo qualche giorno vi accorgete che non va bene, perchè avete sbagliato la taglia o il colore, o vi siete accorti che ha un difetto di fabbrica palese o presentatosi dopo l’utilizzo o il lavaggio. A questo punto è bene conoscere i limiti, i diritti ed i doveri delle parti, acquirente e venditore, perchè non tutti sanno che la vendita al dettaglio è un vero e proprio contratto verbale che si conclude con la scelta del bene o servizio e il pagamento dello stesso.

La legge, sebbene dia ancora oggi troppo spazio ad interpretazioni, legifera sull’argomento e chiarisce molti aspetti della compravendita.

Concentriamo l’argomento sulla vendita di beni e/o servizi durante il periodo dei saldi. Intanto, durante il periodo dei saldi dovete prestare attenzione alla reale ed effettiva convenienza, per cui consigliamo di stimare l’effettivo rapporto tra prezzo scontato e prezzo intero esposto. Ricordate sempre però che il ribasso del prezzo e la riduzione del costo per la vostra spesa non riduce affatto, in alcun modo, i vostri diritti di consumatore.

Qualche tempo fa vi consigliavamo di fare un giro per i negozi per controllare i prezzi prima dell’inizio dei saldi, così da evitare brutte sorprese e non acquistare da commercianti poco affidabili e imprenditori imbroglioni. L’avete fatto?

Proprio adesso è periodo di saldi, e prima di approfittarne uscite di casa informati. E’ importante sapere che:

La vendita in saldo prevista dalla legge specifica che vanno venduti prodotti di carattere stagionale e suscettibili di notevole deprezzamento se venduti durante una certa stagione o un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda (art.15 D.lgs 114/98).
Lo sconto deve obbligatoriamente essere previsto ed espresso in percentuale su un cartellino o etichetta, e deve riportare anche il prezzo originario, normale di vendita ( art. 15 D.lgs 114/98).
I prodotti che il negoziante intende offrire in saldo devono essere separati dai beni non in sconto, onde evitare confusione ed inganno degli acquirenti.
I commercianti devono effettivamente calcolare al momento del pagamento il tasso di sconto riportato sul prodotto. Se così non fosse è bene comunicarlo subito, poichè magari per distrazione il negoziante si è sbagliato. Se quest’ultimo dovesse rifiutare e si vuol portare la cosa fino in fondo, può essere denunciata all’ufficio di polizia annonaria del comune nel quale il fatto avviene.
L’accettazione della carta di credito è facoltativa da parte del commerciante. Nel caso in cui accetti il pagamento con il pos (il terminale per il pagamento con carta) nel periodo di sconti, non potrà chiedere una somma aggiuntiva a giustificazione dell’accettazione di tale forma di pagamento. Se ciò dovesse accadere, la cosa potrà essere denunciata al gestore della carta di credito.
Prove e cambisono a discrezione del negoziante, il quale però accetta quasi sempre di effettuare cambi e prove della merce entro limiti di tempo concordati precedentemente ed esposti anche all’interno del punto vendita.
Garanzie. Onde evitare sorprese successive all’acquisto vi consigliamo di tenere conservato lo scontrino fiscale, specie se si tratta di un acquisto per il quale avete speso tanto. Infatti la legge prevede che la presentazione dello scontrino fiscale, anche con data compresa nel periodo dei saldi, vi da diritto di cambiare la merce difettosa, anche se il difetto si mostra entro 2 anni. Il D.lgs 24/2002 (Codice del Consumo) ha introdotto nel Libro IV del Codice Civile (delle obbligazioni) dei nuovi articoli (da 1519-bis a 1519-nonies), secondo i quali ogni bene acquistato da un consumatore debba godere di garanzia “piena ed assoluta” di due anni, e di un anno se si tratta di beni usati.
Conclusioni:

Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare, nel rispetto di quanto previsto dalla legge.


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Oggi vediamo come scrivere una delega per il ritiro di documenti.

Per iniziare, è necessario spiegare cosa si intende per delega. Per delega si intende una dichiarazione che permette di autorizzare terzi allo svolgimento di una determinata azione al proprio posto.
Da quanto scritto, risulta essere evidente che la delega è uno strumento che può avere diversi utilizzi e che può essere utile in molte situazioni.

In effetti posiamo individuare vari tipi di deleghe e in questa guida facciamo riferimento in modo specifico a quella per il ritiro di documento. Ci sono uffici, come le Poste Italiane che hanno appositi modelli di delega da compilare per il ritiro di posta e raccomandati. In altri casi, invece, si può utilizzare il modello standard.

Per capire come si scrive una delega, è necessario comprendere le parti di cui è composto questo documento, in modo da inserire tutte le informazioni necessarie per fare in modo che la delega sia valida.

Un fac simile delega è composto sostanzialmente da due parti.
La prima parte contiene i dati anagrafici relativi al delegante e quelli relativi al delegato. I dati anagrafici del delegante da inserire in una delega generica sono nome e cognome, data e luogo di nascita e codice fiscale.
La seconda parte contiene invece l’oggetto della delega, dunque i motivi della delega, che in questo caso sarà il ritiro di documenti. L’oggetto della delega deve essere definito con assoluta chiarezza: infatti una delega generica non avrebbe validità.
Per esempio, non basta scrivere autorizzo il soggetto X a svolgere tutte le pratiche in mia vece, perché non sarebbe più una delega ma una procura generale.
Per un esempio è possibile vedere questo modello su Modellodelega.com.

Per fare in modo che il modello di delega abbia una validità, deve essere compilato in ogni suo campo e accompagnato dalla fotocopia della carta di identità del delegante.

La delega può essere scritta a mano o al pc, ma la firma del delegante deve sempre essere apposta a mano.


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Per chi nutre la passione della scrittura e del giornalismo il web offre svariate possibilità per dimostrare ciò che si sa fare o anche solo per fare pratica.

Tuttavia il pericolo spesso è che le persone che si affacciano a questo mondo spesso improvvisano, quando in realtà per sapere di cosa si parla, di qualsiasi argomento si tratti se sport, cucina, moda, ecc, serve prima di tutto un background, in sostanza un bagaglio culturale notevole!

Un blog che tratta lo sport o la cucina, per esempio, non può basarsi esclusivamente sulla passione.

Serve ampia conoscenza della materia!

Senza dimenticare che richiede anche attenzione e cura quotidiane; va aggiornato spesso poichè gli utenti vedendo sempre le stesse cose si annoiano e cercano altro!!!

Insomma deve catturare l’occhio, colpire immediatamente, cercare di essere sempre nuovo e rispecchiare anche chi scrive!

E ovviamente i contenuti devono essere immediati e veloci!

Riassumendo, per fare il blogger servono sostanzialmente passione, cultura, essere sempre aggiornato, e quindi mantenersi il più possibile informati, ed anche credibilità! Se si vuole farne di questo non un divertimento personale ma un mestiere!

Questa strada però è tutt’altro che semplice e i risultati non sono sempre immediati!

Insomma…gestire un blog è una cosa seria, tutt’altro che un passatempo!!!

Per creare un blog e familiarizzare con questo mezzo puoi iscriverti a diversi siti come Blogger, Blogspot, Myblog, WordPress, su questi siti trovi piattaforme gratis pronte da utilizzare e personalizzabili in modo semplice inoltre potrai postare recenzioni, articoli, foto, video e scatenando al massimo la fantasia.


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La BCC di Arborea si distingue da qualche tempo per l’offerta del proprio conto deposito caratterizzato da alcuni aspetti peculiari sicuramente degni di nota tra cui tassi (anche di base) più che discreti.

L’offerta delle remunerazioni previste dalla Banca Bcc di Arborea si presenta abbastanza strutturata, ma non eccessivamente complessa. Tra gli aspetti più interessanti c’è la possibilità di poter scegliere tra tassi di interesse “anticipati” e “posticipati”, ed inoltre il tasso di interesse di base (ovvero quello applicato sulle somme non vincolate o su quelle eventualmente svincolate prima della scadenza) non è eccessivamente basso, essendo stato fissa a 0,5%.

Rendimenti e costi del conto deposito della Bcc di Arborea
Ci sono tre possibili scelte, che sono condizionate soprattutto dalle somme che possono essere vincolate, con un “premio” sui rendimenti a mano a mano che si superano determinate soglie. Nel particolare, per quanto riguarda la clientela ordinaria senza necessità di nuova liquidità, ci sono due situazioni diverse, a seconda che le somme vincolate siano maggiori od inferiori della soglia dei 50 mila euro (fermo restando che la somma minima vincolabile è sempre fissata a 5 mila euro).

Vincoli con somme inferiori ai 50 mila euro (massimo 49.999,99 euro)
Nel caso di interessi anticipati, si potrà scegliere tra:
vincolo a 3 mesi: 1,45% lordo;
vincolo a 6 mesi: 1,55% lordo;
vincolo a 12 mesi: 1,95% lordo;
vincolo a 18 mesi: 2,05% lordo;
vincolo a 24 mesi: 2,35% lordo.

Nel caso di interessi posticipati invece:
vincolo a 3 mesi: 1,65% lordo;
vincolo a 6 mesi: 1,75% lordo;
vincolo a 12 mesi: 2,15% lordo;
vincolo a 18 mesi: 2,25% lordo;
vincolo a 24 mesi: 2,60% lordo.

Vincoli con somme a partire da 50 mila euro
Nel caso di interessi anticipati, si potrà scegliere tra:
vincolo a 3 mesi: 1,55% lordo;
vincolo a 6 mesi: 1,65% lordo;
vincolo a 12 mesi: 2,20% lordo;
vincolo a 18 mesi: 2,25% lordo;
vincolo a 24 mesi: 2,50% lordo.

Nel caso di interessi posticipati invece:
vincolo a 3 mesi: 1,75% lordo;
vincolo a 6 mesi: 1,85% lordo;
vincolo a 12 mesi: 2,40% lordo;
vincolo a 18 mesi: 2,45% lordo;
vincolo a 24 mesi: 2,70% lordo.

Vincoli per nuova liquidità del conto deposito di Bcc di Arborea
Nel caso di nuova liquidità viene a cadere il sistema delle soglie, in quanto i rendimenti rimangono invariati, anche se le somme minime rimangono fissate a 5 mila euro, ed il vincolo minimo parte dai 6 mesi:

Nel caso di interessi anticipati:
vincolo a 6 mesi: 1,65% lordo;
vincolo a 12 mesi: 2,20% lordo;
vincolo a 18 mesi: 2,25% lordo;
vincolo a 24 mesi: 2,50% lordo.
Nel caso di interessi posticipati:
vincolo a 6 mesi: 1,85% lordo;
vincolo a 12 mesi: 2,40% lordo;
vincolo a 18 mesi: 2,45% lordo;
vincolo a 24 mesi: 2,70% lordo.

Conclusioni sul Conto Deposito di Bcc di Arborea
I tassi di interesse sono interessanti (è da considerarsi come uno dei migliori investimenti nel breve periodo) , anche se rimane la pecca di far pagare l’imposta di bollo ai clienti. Accettabile anche la soglia minima depositabile fissata a 5 mila euro, e la gratuità del conto deposito.


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